REGGIO EMILIA – Lo scorso 14 febbraio, ascoltato dalla Commissione Parlamentare Antimafia per un punto della situazione sulla criminalità organizzata in Emilia-Romagna, aveva difeso l’inchiesta Aemilia dall’attacco congiunto di alcuni deputati e senatori di destra.
Aveva ricordato altresì le inchieste Grimilde e Perseverance e aveva sottolineato il lavoro di contrasto alle infiltrazioni dei clan nell’economia attraverso le interdittive.
Giuseppe Amato lascia la Procura di Bologna e dunque il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia e diventa il nuovo procuratore Generale di Roma.
Amato, 64 anni, in magistratura dal 1985, si era insediato alla guida della Procura di Bologna nel 2016.
Nella delibera approvata dal plenum del Consiglio Superiore della Magistratura che ne ha sancito il trasferimento viene sottolineato l’impegno profuso alla guida della Dda e vengono rimarcati i procedimenti affrontati tra cui Aemilia, Aemilia Bis, Aemilia 92 e Grimilde.
Per la sostituzione di Amato circola con insistenza il nome di Paolo Ielo, attuale procuratore aggiunto di Roma, che si è occupato anche dell’inchiesta “Mafia capitale”. Altre ipotesi riguardano Paolo Guido, il procuratore aggiunto di Palermo che ha lavorato all’arresto di Matteo Messina Denaro, il procuratore capo di Salerno Giuseppe Borrelli e quello di Potenza Francesco Curcio.
Da non escludere la soluzione interna con Francesco Caleca.