BOLOGNA – Sembra non esserci tregua per la frutticoltura. Confagricoltura segnala più severe, e forse nuove, forme di alternariosi o “marciume calicino” per la produzione di pere, in particolare quella della varietà regina, Abate Fetel, che è coltivata principalmente in Emilia-Romagna. La Confagricoltura regionale lancia così un nuovo allarme parlando di danno incalcolabile. Secondo l’associazione saranno fortemente ridimensionate le percentuali di crescita stimate per quest’anno su un 2019 che si era rivelato essere le annate più basse di sempre a causa della cimice asiatica. Il presidente Marcello Bonvicini chiede così lo stato di calamità oltre che azioni di presidio e prevenzione per scongiurare la proliferazione di queste forme di alternariosi.
Agricoltura, pere a rischio a causa di un fungo: “Danno incalcolabile”
23 agosto 2020
L’allarme arriva da Confagricoltura Emilia Romagna e riguarda in particolare quella della varietà regina, Abate Fetel, che è coltivata principalmente nella nostra regione
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