MODENA – Il cambiamento climatico sta, anche, sconvolgendo i raccolti, la stagionalità dei prodotti agricoli e crando non pochi problemi ad agricoltori e coltivatori. A dirlo la Coldiretti dopo il monitoraggio nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica: sui banchi sono arrivate con oltre un mese di anticipo le primizie per effetto proprio di un inverno anomalo segnato da temperature bollenti (in Europa di 3,1 gradi superiori la media di riferimento, cioè tra il 1981 -2010), che hanno mandato in tilt le colture lungo tutta la Penisola con la raccolta delle fave nel Lazio avviata molto prima del tradizionale appuntamento del primo maggio, ma anche l’arrivo delle fragole in Puglia e dei primi asparagi in Veneto.
Per non cadere nell’inganno dei prodotti importati spacciati per Made in Italy è importante tuttavia verificare sempre l’origine nazionale in etichetta che – precisa la Coldiretti
E i cambiamenti climatici – continua la Coldiretti – si manifestano anche con la più elevata frequenza di eventi estremi e sfasamenti stagionali che sconvolgono i normali cicli colturali ed impattano sul calendario di raccolta e sulle disponibilità dei prodotti.
Agricoltura, l’inverno che non c’è mette a rischio i raccolti. VIDEO
16 febbraio 2020Germogli e alberi in fiore come in primavera: i cambiamenti climatici sconvolgono la natura, e se la temperatura dovesse calare potrebbero verificarsi dannosissime gelate