BOLOGNA – La Regione ha diffuso il consueto bollettino con gli aggiornamenti dei numeri del contagio e dell’emergenza sanitaria dovuta al coronavirus (covid19) in Emilia Romagna. I contagiati sono in tutto 3.093, 449 più di ieri. Passano da 10.043 a 12.054 i campioni refertati.
Complessivamente, sono 1.200 le persone in isolamento a casa (+145) perché con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 169 (17 in più rispetto a ieri). E salgono a 68 (+14) le guarigioni, 65 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 3 dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.
Sul fronte ospedali, sono disponibili 2097 letti per i pazienti colpiti da Coronavirus, 526 più di ieri. A ciascuna Prefettura sono state fornite 15 mila mascherine per le forze dello Stato, mentre una ulteriore quota di 2 mila mascherine per provincia è stata distribuita forze di polizia locali.
I casi di positività per provincia
Piacenza 1.012 (159 in più rispetto a ieri), Parma 662 (92 in più), Rimini 425 (28 in più), Modena 367 (60 in più), Reggio Emilia 185 (32 in più), Bologna 230, di cui 72 del circondario imolese (complessivamente 35 in più, di cui 9 a Imola e 26 a Bologna), Ravenna 100 (22 in più), Forlì-Cesena 78 (di cui 44 a Forlì, 6 in più rispetto a ieri, e 34 a Cesena, 10 in più rispetto a ieri), Ferrara 34 (5 in più rispetto a ieri).
I decessi
Nelle ultime 24 ore purtroppo sono stati registrati altri 43 decessi (29 uomini e 14 donne), che portano il totale a 284. Per 6 delle persone decedute erano note patologie pregresse, in qualche caso plurime, per le altre sono in corso approfondimenti epidemiologici. I nuovi decessi registrati riguardano 24 residenti in provincia di Piacenza, 9 in quella di Parma, 4 in quella di Modena, 2 in quella di Bologna, 1 in quella di Reggio Emilia, 1 in quella di Ravenna, 1 in quella di Forlì-Cesena, e 1 del lodigiano.
Venturi: “Viviamo giorni decisivi”
“Sono numeri che sostanzialmente replicano la situazione di ieri – spiega il commissario ad acta per l’emergenza Coronavirus, Sergio Venturi – Seguiamo la situazione costantemente e siamo pronti ad attivare ulteriori risorse, posti letto in terapia intensiva e non. Questi sono giorni decisivi: da qui a tutta la prossima settimana dobbiamo aspettare l’effetto delle misure attivate tre giorni fa dal Governo e che hanno bisogno almeno di 10 giorni ancora per dispiegare i propri effetti”.
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Venturi: “State in casa. C’è ancora troppa gente nelle strade”
“Purtroppo, abbiamo ancora un numero elevato di decessi a Piacenza: a loro e ai famigliari va il nostro pensiero – prosegue Venturi-. Più in generale, i dati rispecchiano l’evoluzione del contagio, ma dalle chiamate al 118 vediamo segni di flessione costanti negli ultimi due giorni. Devo però rinnovare l’appello ai cittadini a restare in casa, perché c’è ancora troppa gente nelle strade. Anche se il tempo primaverile sembra da scampagnata, questa è una situazione seria e difficile, che richiede il massimo rispetto delle regole da parte di tutti. Ricordo il divieto tassativo di assembramento che vale nelle strade, nei giardini, nei parchi e nelle case. Dobbiamo rispettarlo e stare distanti perché non abbiamo altro mezzo per ridurre la diffusione del virus. Stiamo a casa, per la nostra salute e per quella dei nostri affetti più cari”.
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