BOLOGNA – E’ stato prorogato l’accordo firmato nel luglio 2022 tra la Regione e il sindacati dei medici di medicina generale, fino al 30 giugno 2024. Un via libera che prende atto della perdurante carenza di professionisti. L’obiettivo condiviso è quello di proseguire nel potenziamento di alcune misure straordinarie già individuate nel precedente accordo, per affrontare l’emergenza post pandemia.
“Le misure straordinarie già messe in atto e oggi confermate e potenziate, sono essenziali per garantire che la copertura sanitaria di primo livello rimanga ininterrotta – ha spiegato l’assessore regionale alla salute, Raffaele Donini -. Ciò include il sostegno ai medici di medicina generale nei loro sforzi per offrire cure e assistenza sempre più efficaci e capillari”.
I dettagli dell’accordo sono gli stessi di quello precedente e si concentrano sulla limitazione del numero di persone che un medico di base può assistere come pazienti. Durante i primi due anni, i medici di base potranno avere 1.500 pazienti e, al terzo anno di convenzionamento, questo limite potrà essere innalzato, verificate determinate condizioni di carenza, a 1.800 assistiti, con una specifica incentivazione di tipo economico. Gli iscritti ai corsi specialistici di medicina generale potranno svolgere l’attività convenzionata come attività pratica del corso, finché non completeranno il computo orario mensile previsto. I giovani medici inizialmente avranno a disposizione fino a un massimo di 1.000 pazienti durante il primo anno, che potranno diventare 1.200 dal secondo anno, con la possibilità su base volontaria di arrivare fino a 1.500. I medici corsisti riceveranno l’assistenza di un tutor medico esperto del settore.