BOLOGNA – In un 2020 segnato dalla pandemia, sono stati oltre 400mila – dall’1 gennaio al 30 novembre scorsi – gli interventi di emergenza effettuati dal 118 in Emilia Romagna, esattamente 403.269 da Piacenza a Rimini. E dalla Regione si conferma il sostegno a un servizio, quello per il soccorso rapido su ambulanza o elicottero, fondamentale per i cittadini e i territori: una delibera di giunta approvata nell’ultima seduta stanzia infatti quasi 39 milioni di euro per sostenere e potenziare il servizio di emergenza.
Una cifra, comunque in aumento rispetto allo scorso anno, che va a coprire tutti gli aspetti e le funzionalità del 118: dalla rete radio (per cui sono a disposizione 2,3 milioni di euro) alla rete telefonica (2,4 milioni), dall’elisoccorso (17,3 milioni) alle centrali operative (8,2 milioni), e che comprende anche i costi di gestione (4,5 milioni) e le integrazioni tecnologiche (1,9 milioni).
Mediamente, oltre 1.200 al giorno, dunque, gli interventi effettuati nei primi 11 mesi del 2020. Sul totale, nel 43% dei casi si è trattato di codici gialli (cioè situazioni che richiedono un intervento urgente), per il 20% di codici rossi (vere e proprie emergenze). Per quanto riguarda i motivi del soccorso, nei mesi precedenti all’emergenza Covid e durante l’estate i traumi sono stati la principale causa, seguiti dalle patologie cardiache e da quelle respiratorie, mentre nel primo periodo del lockdown le patologie infettive (quindi il Covid) hanno richiesto oltre il 70% degli interventi.
“L’impegno di tutto il personale, da chi si occupa di gestire le richieste di intervento a chi guida gli elicotteri, è stato a dir poco fondamentale per la tenuta del nostro sistema sanitario durante quest’anno di pandemia – le parole di Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute – Donne e uomini che hanno visto il proprio lavoro stravolto durante la prima ondata, quando combattevamo un nemico sconosciuto e le chiamate in una giornata sono arrivate a decuplicarsi, ma hanno saputo reagire prontamente e in maniera efficace, e allo stesso tempo hanno continuato ad occuparsi di ogni altra patologia, perché dobbiamo ricordarci sempre che tutta la sanità non si è mai fermata”.
I numeri del servizio 118
Il mese più critico è stato marzo, con 43.068 interventi, mentre al contrario aprile è stato il periodo con meno emergenze, 32.060. A riprova di come il Covid-19 abbia influito sull’attività del servizio, a marzo si registra un aumento di interventi del 10,5% rispetto al 2019. Invece ad aprile, in pieno lockdown, gli interventi sono diminuiti dell’11,1%, a maggio del 13,3% e a giugno del 14,8%, per poi tornare ad agosto a superare i dati 2019.
Gli interventi per codice giallo nei primi 11 mesi del 2020 sono stati 173.746 (il 43,1% in calo rispetto al 44,9% del 2019), quelli per codice rosso 81.209 (20,1%, erano stati il 22,5% un anno fa), i codici verdi 144.781 (il 35,9% rispetto al 31,9% dell’anno precedente) e i codici bianchi 3.533 (0,9% contro lo 0,7% del 2019).
Gli interventi per provincia
La provincia dove il 118 ha effettuato più interventi di emergenza, sempre dall’1 gennaio al 30 novembre, è stata Bologna: sono stati complessivamente 97.640, di cui il 45,1% per codici gialli, il 20,9% per codici rossi e il 32,3% per codici verdi. A seguire Modena (57.334 interventi, con il 47% di codici gialli, il 21,9% di codici rossi e il 29,6% di codici verdi), Reggio Emilia (42.388 interventi, di cui il 37,7% codici gialli, il 15,6% codici rossi e il 46,3% codici verdi), Ravenna (37.839 interventi, con il 41,7% di codici gialli, il 21,6% di codici rossi e il 36,7% di codici verdi), Parma (37.746 interventi, di cui il 40,1% codici gialli, il 16,1% codici rossi e il 43,4% codici verdi), Forlì-Cesena (36.183 interventi, con il 43% di codici gialli, il 21,9% di codici rossi e il 35,1% di codici verdi), Rimini (36.011 interventi, di cui il 42,1% di codici gialli, il 21,6% di codici rossi e il 36,4% di codici verdi), Ferrara (31.772 interventi, con il 46,4% di codici gialli, il 23,8% di codici rossi e il 28,4% di codici verdi) e infine Piacenza (26.356 interventi, di cui il 40,1% di codici gialli, il 16% di codici rossi e il 43,6% di codici verdi).