BOLOGNA – Legalità, sono 12 gli immobili confiscati alle mafie e restituiti alle comunità nel territorio dell’Emilia-Romagna. La Regione ha fornito sostegno per il recupero e riuso a fini sociali dei fabbricati, situati nei comuni di Parma, Formigine (Mo), Castelnuovo Rangone (Mo), Montecchio Emilia (Re) e Riccione (Rn). Viale Aldo Moro ha anche promosso attività di diffusione della cultura della legalità e per il monitoraggio e l’analisi dei fenomeni illegali e corruttivi, collegati alla criminalità organizzata, sostenendo le attività di osservatori e di progetti nelle scuole. Questo l’elenco dei fabbricati confiscati:
A Parma tre immobili (un appartamento, un ufficio e un negozio) che verranno usati rispettivamente per finalità di emergenza abitativa e per attività a sostegno di soggetti in condizione di svantaggio socioeconomico.
A Montecchio Emilia, un’autorimessa e due appartamenti che verranno riutilizzati come nuova sede dei servizi sociali comunali.
A Formigine una ex cava confiscata diventerà Parco tematico della legalità, bosco urbano con frutteto finalizzato all’inserimento lavorativo di giovani svantaggiati e sarà dotato di un percorso ciclopedonale attrezzato.
A Castelnuovo Rangone un ampio capannone verrà destinato a centro di aggregazione giovanile comunale e polo locale di attività di promozione della cultura della legalità.
A Riccione un ampio appartamento con autorimessa diverrà sede di un servizio sociosanitario destinato a soggetti con disabilità.
Complessivamente, da quando è stato approvato il Testo Unico sette anni fa, la Regione è intervenuta su 37 beni immobili confiscati alla criminalità organizzata presenti in 23 comuni, stanziando in totale oltre 4,1 milioni di euro.
“Quando un pezzo di territorio viene strappato alla criminalità organizzata e riportato all’uso comune è come dare corpo all’idea reale di giustizia, oltre che motivo di grande soddisfazione e orgoglio – ha detto il presidente dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini-. Tutti vogliamo che ogni territorio sia libero da fenomeni criminali, ed è proprio dalla lotta contro le mafie e dalla vittoria della legalità che contrastiamo il fenomeno imparando a essere cittadini attivi”.