CITTA’ DEL VATICANO – Monsignor Carlo Alberto Capella, 51enne ex funzionario della Nunziatura pontificia a Washington e originario di Carpi, è stato arrestato dalla gendarmeria vaticana con le pesantissime accuse di detenzione e diffusione di materiale pedopornografico.
Dopo gli ordini di arresto emessi dalle autorità americane e canadesi nell’estate scorsa, il promotore di giustizia del Vaticano da mesi indagava su di lui. Su sua proposta, l’altra mattina il giudice istruttore del tribunale d’Oltretevere ha emesso un mandato di cattura a carico del prelato. Ordinato prete per la diocesi di Milano nel 1993, nel 2016 era diventato consigliere di nunziatura a Washington. Non ha mai avuto contatti con la diocesi modenese.
L’inchiesta su di lui era stata condotta sul web a seguito di una segnalazione del Centro nazionale di coordinamento contro lo sfruttamento dei bambini. Il sospetto era che l’ex diplomatico avesse scaricato il materiale incriminato durante un suo soggiorno in Canada, tra il 24 e il 27 dicembre 2016. Nella vicenda era entrata la diocesi di London (Ontario) perché l’ipotesi era che le presunte violazioni della legge sulla pornografia infantile fossero state compiute dal prete usando un “indirizzo di un computer in una chiesa locale”. Per il sacerdote ora si profila il processo presso il tribunale penale della Santa Sede.